Nel video l’intervista a Silvia Burdese, Questore di Modena
E’ stato un poliziotto giusto, capace di non piegarsi alle ritorsioni. Giovanni Palatucci ex Questore di Fiume moriva di stenti il 10 febbraio di 77 anni fa a Dachau, dopo aver conosciuto l’impatto che le leggi razziali ebbero sulla popolazione ebraica. Oggi Modena lo ha ricordato, con un momento di raccoglimento al monumento che lo commemora e che dà il nome alla via in cui sorge oggi la nostra questura. Una corona è stata deposta per riaccendere i riflettori non solo sulle drammatiche circostanze della sua morte, ma anche e soprattutto sull’impegno che caratterizzò la vita di Giovanni Palatucci. Un impegno verso gli altri che gli valse la Medaglia d’Oro al Merito Civile e il riconoscimento di “Giusto tra le Nazioni”, per aver salvato migliaia di ebrei italiani e stranieri dalla discriminazione delle leggi razziali durante la sua attività di questore. Per questo una volta scoperto, venne deportato. Anche Modena, come tutta l’Italia, celebra oggi quei gesti di aiuto e il coraggio di un uomo che non si è piegato alla brutalità.