E’ così che ieri sera il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha liquidato gli oltre 200 cittadini del quartiere Sacca presenti al Pala roller per l’assemblea pubblica organizzata per discutere delle criticità e del futuro del rione, e inevitabilmente anche del progetto di ampliamento del polo logistico Conad.  L’incontro andato avanti per oltre tre ore si è concluso senza risposte concrete.  La questione del polo logistico Conad, quella più a cuore all’intero quartiere per le ripercussioni che potrebbe avere sulla quotidianità dei residenti, è stato toccato dopo circa un’ora e mezza dall’inizio dell’assemblea e solo dopo che diversi cittadini e rappresentanti del Comitato Villaggio Europa hanno preso la parola per manifestare le loro preoccupazioni: dall’impatto ambientale, l’inquinamento e la viabilità. L’espansione del polo logistico Conad, nella zona compresa tra le vie Canaletto, Europa, Finzi comporterebbe un flusso calcolato di circa 270 camion al giorno in entrata e chiaramente in uscita. Oltre allo spostamento, dei mezzi di circa 300 dipendenti all’interno del tessuto urbano del quartiere. Durante la serata non sono, mancati momenti di tensione, dove  molti cittadini hanno accusato l’amministrazione di prediligere gli interessi di una impresa privata piuttosto che la salute e il benessere della comunità. Ci sono stati battibecchi e scambi di provocazioni ai quali  il primo cittadino non ha voluto rispondere. Il Sindaco appena preso la parola, ha tenuto a precisare di non voler controbattere alle offese ricevute, e tutti si aspettano un intervento di spessore. Non è però andata così perché non è neppure entrato nel merito del progetto di ampliamento, limitandosi a chiudere l’assemblea salutando tutti ed  andando via. In platea ad assistere scontro/ incontro tra amministrazione e cittadini anche diversi esponenti politici e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e alcuni rappresentati della Civ e Civ, l’ex stabilimento che potrebbe essere inglobato nell’ampliamento del Polo Logistico Conad.