Nel video le interviste a:
- Mariangela Borsari, Residente
- Antonio, Residente
Da una parte un parco pubblico con i giochi per i bambini e dall’altra la vecchia area industriale dell’ex pro latte, diventata rifugio per senza fissa dimora tossicodipendenti e prostitute. Siamo nel quartiere Sacca, all’interno del parco dei Martiri di Utoya più comunemente conosciuto come il parco di via Gerosa. A dividere l’area verde dalla zona industriale abbandonata due cancelli, sbarrati dagli stessi residenti esasperati, e un muro fatiscente con numerosi varchi che permettono a chiunque – bambini compresi – l’accesso e la visuale a decine di migliaia di metri quadrati di rifiuti di ogni tipo, tra cui plastiche, isolanti e rifiuti da demolizione. I residenti del quartiere sono esasperati, sono anni che attendono promesse di una riqualificazione dell’intera area. L’abbandono e il degrado, non solo hanno reso l’area un rifugio per sbandati ma, compromettono la sicurezza dell’intero rione Sacca, sempre più spesso preso di mira dai ladri e dai vandali anche a causa della scarsa illuminazione presente all’interno del quartiere