La quarta ondata epidemia e già in corso, ma la possiamo ridurre. A dirlo è Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e consigliere del ministro della Salute. Il professore parla di possibilità di rendere la nuova ondata un’”ondina”, diversamente da quanto sta accadendo in altri Paesi europei, dove l’aumento dei casi è ormai diventata travolgente. Ad oggi, anche nel nostro Paese i contagi sono in aumento, ma ancora non tanto da causare un cambio di colore nelle regioni. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, il giallo non scatta solo per via della tenuta degli ospedali. L’Rt è infatti schizzato a 1,22, dallo 0,89 della settimana scorsa e l’incidenza settimanale dei casi è arrivata a quota 57 ogni 100mila abitanti, superiore al limite della zona gialla fissato a 50. Ciò che ancora non desta preoccupazione è invece il quadro degli ospedali. Nonostante un leggero aumento dei pazienti in terapia intensiva, passate dal 3 al 4% di occupazione, la pressione sui nosocomi resta lontana dal limite da zona gialla, fissata al 10% nei reparti più gravi e del 15 nelle aree mediche. Per queste ultime in regione l’occupazione è del 5%. Se rispetto all’anno scorso il colore è ancora bianco è per via delle vaccinazioni, che secondo Ricciardi permetteranno di vivere un Natale tranquillo, nonostante il rischio zona gialla che pende su Friuli, Calabria e Lazio. Secondo il professore, un nuovo picco in Italia arriverà a gennaio-febbraio, anche complice dell’indebolimento delle coperture vaccinali. Per questo motivo il Governo mira ad accelerare le terze dosi, aprendo la campagna agli over 50 entro dicembre.
QUARTA ONDATA, POSSIBILE PEGGIORAMENTO A GENNAIO
Spaventa la quarta ondata in Europa, ma nel nostro paese il vero picco è previsto a gennaio. A dirlo è il professor Walter Ricciardi, che parla di possibilità di limitare l’impennata dei contagi attraverso le terze dosi