Modena non ce l’ha fatta neanche quest’anno: gli sforamenti dei valori di PM10 sono di nuovo oltre i limiti di legge. Secondo la normativa i giorni in cui le polveri sottili superano la concentrazione media di 50 microgrammi al metro cubo non possono essere più di 35 in un anno. Ad oggi, fine ottobre, la nostra città ne ha rilevati già 36, indice di una qualità dell’aria ancora pessima e che ancora non riesce a rispettare gli standard, con conseguenti rischi sulla salute dei cittadini. Nonostante le ondate di maltempo e l’attivazione del piano aria regionale, nel corso della settimana scorsa la centralina di via Giardini ha fatto registrare un valore di PM10 di 59 microgrammi. L’allarme smog che si alza ogni anno nella nostra città è stato sottolineato anche nella recente classifica di Legambiente “Ecosistema Urbano”, il rapporto realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Modena si piazza al 27esimo posto sui 106 capoluoghi di provincia classificati per performance ambientali. Ad abbassare la posizione della Ghirlandina è proprio la qualità dell’aria, che ci vede all’81esimo posto per i parametri di polveri sottili e al 71esimo per l’ozono.