Nel video l’intervista a Davide Ferraresi, Presidente Legambiente Modena
Campanello d’allarme a Modena per l’emergenza smog: è in sintesi quanto riporta il dossier nazionale di Legambiente Mal’Aria di città 2023, che vede la Ghirlandina in pole position in Emilia-Romagna e quarta in Italia per la peggior qualità dell’aria. I dati parlano chiaro: nel 2022 sono state 75 le giornate di sforamento per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili. Dati che fanno emergere un forte ritardo della città rispetto a quelli che saranno i parametri in vigore in Europa dal 2030: secondo l’associazione, la tendenza di decrescita dell’inquinamento è troppo lenta, Modena per esempio potrebbe impiegarci oltre 30 anni per adeguarsi alle nuove normative.
Sulla base di questo quadro impietoso, Legambiente ribadisce lo stato sanitario critico nella valle del Po ed esprime massimo sostegno alla proposta della Commissione Europea di revisionare la Direttiva Ue sulla qualità dell’aria, con l’obiettivo di ridurre i limiti normativi delle concentrazioni di inquinanti atmosferici.