Come ogni fine dell’anno, dal 1990, il Sole 24 Ore pubblica la sua classifica delle province italiane – 107 quelle testate –, sulla base della qualità della vita, tenendo in considerazione numerosi fattori, tra cui lavoro, ambiente, salute, sicurezza e cultura. La domanda sorge, allora, spontanea: Modena come se l’è cavata in questo 2023? Sicuramente meglio dello scorso anno, scalando ben dieci posizioni nella classifica, conquistandosi un posto nella top ten. Settima è, infatti, la sua posizione generale. Ma entriamo nel dettaglio. Perché, se la Ghirlandina si guadagna la 1° posizione per performance nell’ambito di “Spesa delle famiglie per il consumo di beni durevoli”, è anche sesta per furti in abitazione, 13esima per violenze sessuali. Sul fronte generale della sicurezza, guadagna 30 posizioni, passando 50esima, con un indice di criminalità che la vede 15esima. Da migliorare l’ambito di “Cultura e tempo libero” dove perde 7 posizioni, arrivando 33esima. Bene il settore di “ambiente e servizi”, ma soprattutto “ricchezza e consumi” dove si colloca quinta. Invariato il tasso di natalità, in contrazione invece le start up innovative (-18,3%). Per l’ambiente, Modena è in assoluto la città in cui vivono più alberi, 67esima per raccolta differenziata. Molto male la produzione di rifiuti, con 660 kg pro capite Modena è 100esima, su 105 città. Infine, per indice di clima è 83esima.
QUALITA’ DELLA VITA 2023, MODENA SALE MA NON SFONDA PER SICUREZZA E RIFIUTI
Modena risale la classifica delle città italiane dove si vive meglio, guadagnandosi il settimo posto, scalando così dallo scorso anno ben 10 posizioni, su 107 province. Male però il fronte sicurezza, criminalità e la produzione dei rifiuti.