Nel video l’intervista a Roberto Butelli, Segretario generale provinciale Siulp

Prima l’ennesima aggressione ai danni di operatori sanitari e guardie giurate al Pronto Soccorso Policlinico di Modena, poi il processo per direttissima per un 24enne ghanese senza fissa dimora che sabato sera ha aggredito verbalmente e fisicamente quattro persone. Erano circa le 19.45 quando il giovane ha iniziato ad andare in escandescenze, apparentemente senza un valido motivo, prima contro alcune persone in attesa, poi contro sanitari e vigilanza. 21 i giorni di prognosi per un vigilante e una operatrice socio sanitaria, mentre un’infermiera è stata strattonata per i capelli. Contusa anche una cittadina in attesa. Sebbene il giudice non si sia ancora espresso in merito, la procura ha chiesto, infatti, che il giovane resti in carcere. Per la difesa è invece necessaria una collocazione alternativa. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, quello della violenza negli ospedali o contro il personale sanitario resta un tema dibattuto. In tutto questo, “Cosa fa la Polizia?”. È la domanda che sempre più spesso viene indirizzata al sindacato di Polizia Siulp, che chiede interventi normativi mirati, cogliendo l’occasione per puntare il dito sull’eccesso di burocrazia introdotto dalla legge Cartabia, in episodi come questi.

Nel frattempo si è espresso anche il presidente dell’Ordine dei medici di Modena, Carlo Curatola, secondo il quale le misure di prevenzione messe in atto dall’Azienda Ospedaliero-universitaria non bastano.