Nel video, le interviste a:
- Giorgio Bonaccini, agricoltore di Reggio Emilia
- Lorenzo Casali, agricoltore di Soliera
- Francesco, agricoltore di Campogalliano
Da questa mattina ed almeno sino a domenica il presidio degli agricoltori in protesta non si muoverà dall’area adiacente il casello autostradale di Modena nord. Previsti oltre 200 mezzi provenienti dal territorio modenese, ma molti altri sono attesi dalle altre province emiliane e dalle regioni limitrofe. Il popolo agricolo si mobilita ancora perché non soddisfatto delle decisioni prese dal Governo, in particolare quella sull’esenzione dell’IRPEF agricola per i redditi agrari e domenicali fino a 10mila euro e un dimezzamento per quelli tra i 10mila e i 15mila euro della durata di due anni. Quella di Modena si prepara ad essere una delle mobilitazioni del settore, più imponente. Sulle spalle degli agricoltori, infatti, tante altre sono le insoddisfazioni maturate negli anni. La poca considerazione del settore, l’incidenza del costo del gasolio, di quello dell’elettricità e dei costi di produzione che stanno mettendo in ginocchio l’intero settore tanto da portare molti agricoltori a non arrivare a fine mese. Tutto ciò dicono nell’indifferenza del Governo. Un tavolo tecnico permanente a cui partecipare in qualità di ‘uditori’. Questa è la priorità del mondo agricolo, una parte del quale non si sente rappresentato dalle proprie sigle sindacali.