Nessun segno di rilancio industriale per le imprese del nostro territorio nella legge di bilancio del Governo. La Uil punta il dito sulla manovra, evidenziando come manchino politiche economiche decise per il rilancio di settori di punta dell’economia modenese come l’automotive e il biomedicale. Sul fronte dell’auto, sul tavolo la manovra stanzia 400 milioni di euro divisi su due anni, 200 per il 2026 e altrettanti per il 2027. Lo strumento era stato varato nel 2022 per rilanciare il comparto grazie a una dotazione iniziale di 8,7 miliardi di euro, nel 2024 ridotta a 5,75 miliardi e quindi di nuovo tagliata dal Governo a 4,6 miliardi di euro. Una legge di bilancio che conferma le preoccupazioni che la Uil aveva manifestato mesi fa, anche attraverso un grande sciopero generale nazionale con corteo anche a Bologna. Per la sigla è stata tradita l’aspettativa di politiche a tutela del lavoro e della produzione nei nostri territori.
PROSPETTIVE INDUSTRIALI, LA UIL INCALZA: “DAL GOVERNO NESSUN INVESTIMENTO”
Una diversa gestione ma anche investimenti. Per rilanciare l’industria italiana, compreso il settore automotive, per la Uil servono politiche decise anche a livello nazionale. Politiche tuttavia assenti dalla nuova manovra di bilancio.