Nel video l’intervista a:
– Giuliano Venturelli, Responsabile Medico Volontario
– Cecilia Pellicciari, Infermiera Responsabile Punto Vaccinale di Modena
Un ambulatorio mobile in grado di offrire assistenza sanitaria, tamponi e vaccini Anticovid ai migranti, richiedenti asilo ma anche a senza fissa dimora e rom. Si tratta del camper dell’Azienda Usl, acquisito nell’ambito del Progetto Icare, avviato nel 2019 e nato con lo scopo di informare, orientare e assistere quella fascia di popolazione straniera assicurando loro una risposta ai bisogni di salute il più possibile omogenea e di sistema. In particolare, in questo periodo il camper è prevalentemente dedicato all’emergenza covid, sia per effettuare i tamponi che per erogare eventuali vaccinazioni nelle comunità chiuse, nelle aree più lontane dai servizi sanitari. Questa mattina il camper ICARE ha fatto tappa presso l’Associazione Porta Aperta. Ad oggi, le persone vaccinate con il camper in sedute esterne sono state più di 700, e altre 500 all’interno del Punto Vaccinale di Modena dove il mezzo è stato utilizzato come ufficio dedicato per la mediazione. Tra gli obiettivi dell’unità mobile, oltre ad aumentare la copertura vaccinale della popolazione straniera, c’è anche quello di contribuire al processo di integrazione.