Dal gennaio scorso, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Modena ha disposto capillarmente, in tutta la provincia, l’esecuzione di controlli mirati alle attività economiche operanti per la realizzazione di progetti finanziati con fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le attività ispettive mirano a prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale della provincia, aggiungendosi alla tutela preventiva già assicurata dalle interdittive antimafia, cui si perviene grazie all’attività di coordinamento assicurato dalla Prefettura di Modena.

Le lezioni apprese nell’ambito della ricostruzione post-sisma e gli esiti delle conseguenti, note attività investigative, che in passato avevano già consentito di scongiurare pervasive infiltrazioni della criminalità organizzata, impongono di continuare a prestare la massima attenzione.

I controlli vengono eseguiti dalle Tenenze e dalle Stazioni Carabinieri, secondo una pianificazione strategica che coinvolge anche i comparti di Specialità dell’Arma, per le materie di rispettiva competenza.

 

Già nel mese di aprile scorso, i controlli alle attività economiche erano stati oltre 40. Dall’inizio della campagna di controlli ad oggi, sono state  55 le imprese controllate per lavori appaltati, già avviati e in corso di realizzazione.

I progetti che usufruiranno in provincia dei fondi europei, per importi considerevoli e che coinvolgeranno numerose imprese modenesi riguardano principalmente interventi sono rivolti alla ristrutturazione e all’adeguamento, sia sismico sia energetico degli edifici pubblici, nonché alla messa in sicurezza e all’implementazione delle viabilità cittadine.

L’oggetto delle iniziative economiche è prevalentemente costituito da strutture destinate ai fini ludico-ricreativi e da edifici scolastici, soprattutto scuole dell’infanzia, oltre a progetti che riguardano l’implementazione e l’estensione delle piattaforme d’identità digitale, volte a consentire una maggiore fruibilità per i cittadini dei servizi della Pubblica Amministrazione.

Le attività di controllo sono state estese, dalla verifica delle aziende, ai singoli lavoratori, con riferimento ai sistemi di igiene e sicurezza adottati nei luoghi di lavoro, sino a orientare le ispezioni alle altre ditte eventualmente operanti nei cantieri.

La sinergia con le Amministrazioni Comunali e gli altri Enti si è rivelata essenziale per consentire il capillare controllo delle attività impegnate in tali progetti.