Nel video l’intervista a Roberto Butelli, Segretario Provinciale Siulp
L’emergenza dei profughi ucraini rischia di essere più grave di quella dei profughi albanesi degli anni Novanta. A paventarlo è il segretario Provinciale del Siulp, Roberto Butelli, che già ora mette in guardia sulle possibili conseguenze del protrarsi del conflitto. Se i negoziati non dovessero continuare su una strada positiva, nel nostro paese e nella nostra provincia arriverebbe un numero di profughi difficilmente gestibile da un punto di vista burocratico. Tutti i richiedenti asilo, per ottenere il permesso di soggiorno temporaneo, devono infatti passare dagli uffici della polizia, dove tuttavia il personale è esiguo e presto verranno allontanati anche sei impiegati con il contratto in scadenza. Al momento la situazione è ancora gestibile, spiega il Siulp, ma è necessario prevenire criticità già annunciate. Per questo il sindacato chiede un rinforzo del personale impiegatizio ma anche l’aiuto di mediatori culturali per agevolare il lavoro negli uffici. È opportuno farlo adesso, sostiene il Siulp, anche perché le passate emergenze profughi insegnano che è necessario essere preparati