Nel video l’intervista a Viviana Giacomini, Dirigente Scolastico IC 10
Degli oltre 2.600 profughi ucraini arrivati a Modena, la metà sono minori. Per offrire loro istruzione e occasioni di socialità, gli istituti di tutta la provincia hanno dato la disponibilità ad effettuare percorsi scolastici mirati ai bambini e ai ragazzi che fuggono dalla guerra. Sono già oltre 200 gli alunni entrati in questa rete, all’interno di numerose strutture scolastiche modenesi, dai centri per l’infanzia alle scuole superiori, elementari e medie. L’istituto Comprensivo 10, in prima linea nell’organizzare anche manifestazioni per la pace, è tra i tanti che non ha esitato ad aprire le porte delle proprie classi agli alunni ucraini. Altri posti, all’interno dell’Istituto comprensivo, sono disponibili per i giovani alunni ucraini, nel caso dovesse essercene bisogno. Tra i primi corsi attivati per gli alunni ucraini, ci sono quelli di alfabetizzazione, poiché spesso la comunicazione rappresenta un primo ostacolo all’interno delle classi. Ma tutt’altro che insormontabile, ci spiega la dirigente scolastica