Nel video Giuseppe Milano Responsabile Segreteria Studenti Area Scientifica Unimore

Lavoro usurante, alto costo della vita e stipendio fermo. Non vale solo per i medici: sono sempre meno, infatti, i giovani che scelgono di studiare infermieristica. E chi vuole farlo, ci prova e ci crede, deve mettere in conto anche il rischio di essere “respinto”. Sono stati 1047 gli iscritti al test d’ammissione ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie per il nuovo anno accademico di Unimore. Ma i posti sono solo 563. Vale a dire che la metà di loro resterà fuori, mentre in Italia, solo di infermieri, ne mancano 65mila. Lo ha detto la Corte dei Conti e, nei prossimi anni, la situazione andrà solo che peggiorando. Anche se non sufficienti a coprire il fabbisogno della sanità, a Modena si lavora per formare i professionisti di domani.

Una strada lunga e tortuosa, di cui gli studenti in fila per la prova sono ben consapevoli. Per alcuni di loro, i sogni vengono prima di qualunque possibile ostacolo.

E poi c’è chi, quel percorso di studio, è in procinto di terminarlo e si sta per affacciare nel mondo del lavoro. Anche in quel caso, la consapevolezza che non sarà facile guadagnarsi il proprio posto – questo vale per Modena come per qualunque altra città italiana – c’è eccome.