Ha partecipato a quella che è diventata un’arma approvata e utilizzata nel nostro Paese per sconfiggere il Covid. Ma oggi Massimo Dominici, in prima linea nello studio degli anticorpi monoclonali, ribadisce come la lotta alla pandemia debba passare ancora primariamente dai vaccini. Al momento non c’è il via libera di Ema, l’agenzia europea del farmaco, alle pillole di Merck e Pfizer, che nonostante gli annunci rimangono quindi opzioni non utilizzabili. Gli anticorpi monoclonali invece, per quanto efficaci nel prevenire le forme più gravi della malattia, hanno il limite di essere utilizzabili solo su soggetti con sintomi a rischio di peggioramento. Proprio sul fronte vaccinazione è possibile che Ema anticipi la decisione sulla somministrazione ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Già da lunedì prossimo in Italia potrebbe arrivare il via libera. Nella nostra provincia il contagio tra i minori non vaccinati sta correndo. Secondo l’ultimo report dell’Ausl, delle 23 classi a ieri poste in isolamento, 4 sono nei servizi educativi 0-3 anni, 5 nella scuola d’infanzia, 12 nella primaria. Un aumento di contagi che ha portato anche a disagi nei centri tamponi, con lunghe code di auto segnalate a Mirandola e a Carpi a causa di famiglie chiamate ai drive through per fare lo screening.
PROF. DOMINICI: PER FERMARE IL VIRUS LA PRIMA ARMA E’ LA VACCINAZIONE
La vaccinazione resta l’arma principale per fermare il virus. La parola l’ha presa il Professor Massimo Dominici, studioso in prima linea nella ricerca sulla cura con gli anticorpi monoclonali