Nel video, le interviste a:
- Cristiana Polesel, Difensore della famiglia delle vittime
- Avv. Gianmaria Dalle Crode, Difensore della famiglia delle vittime
Ha raccontato la sua verità in Tribunale, oggi, a Modena Salvatore Montefusco accusato di aver ucciso nel giugno 2022 la moglie Gabriela Trandafir 47enne e la figlia 22enne di lei, Renata. “Ho ammazzato Gabriela e Renata, a loro avevo dato tutto e volevano denunciarmi”. Un racconto in cui l’ex imprenditore modenese ritorna sul fatto di sangue che ha scosso non solo la comunità di Castelfranco Emilia dove la famiglia viveva, ma anche tutto il territorio modenese. Il duplice femminicidio è avvenuto a ridosso dall’effettiva separazione della coppia. Gabriela, infatti, si era decisa all’allontanamento dopo diverso tempo in cui sarebbe rimasta vittima di molteplici maltrattamenti. L’uomo nel suo racconto ha illustrato i vari momenti della tragedia. Come la telefonata alla ex moglie quel 13 giugno, chiedendole di andare a prendere la loro figlia perché lui aveva ucciso sia l’attuale moglie e che la figlia della donna. “Ho sparato all’impazzata senza mirare” queste le parole ripetute più volte nonostante l’accusa gli abbia fatto presente che la 22enne è stata colpita in pieno alla testa. Parole dure, troppo per i familiari delle vittime che hanno scelto di uscire dall’aula. La strage si è consumata nel giardino della loro abitazione quando la giovane figliastra si sarebbe avvicinata al patrigno chiedendogli di andarsene da quella casa “Non ci ho visto più” ha raccontato Montefusco. Di lì la follia. Testimone oculare e superstite Salvatore junior che tentò inutilmente col suo corpo di salvare la madre.