Unire le forze per “intensificare le iniziative di prevenzione e contrasto con un’azione a tutto campo” per arginare quelle “aggregazioni giovanili, recentemente protagoniste di episodi di piccola criminalità e di disturbo della civile convivenza”. È la linea di lavoro condivisa resa nota dopo la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di Modena a cui hanno partecipato, oltre ai vertici delle forze di Polizia, il sindaco e il presidente della Provincia. Tra gli argomenti trattati in tema di sicurezza del territorio, particolare attenzione, fa sapere le Prefettura, è stata dedicata alla situazione del parco XXII aprile, evidenziata dal Comitato Viale Gramsci e dintorni. Poi, insieme ad un rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale, alle Associazioni di genitori e ad alcune Cooperative sociali, si “è discusso di prevenzione e contrasto alla microcriminalità” e “della lotta al fenomeno” delle bande giovanili, che negli ultimi tempi hanno colpito frequentemente nel centro storico. Si è deciso che “saranno implementati, d’intesa con le autorità scolastiche ed in raccordo con i soggetti interessati, i servizi delle Polizia, con la collaborazione delle Polizie locali, per contrastare i fenomeni più diffusi nelle aree maggiormente a rischio, tra cui quelle nei pressi delle scuole e nei luoghi di aggregazione, e saranno rafforzati i percorsi formativi di sensibilizzazione nei confronti degli studenti”. Le associazioni dei genitori hanno condiviso inoltre l’opportunità di sviluppare ulteriori iniziative di educazione alla legalità e alla civile convivenza.
PROBLEMA BABY GANG, VERTICE IN PREFETTURA PER CONTRASTARLE
Intensificare i controlli per prevenire e contrastare i fenomeni delle baby gang. Questo uno degli aspetti discussi ad un tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza di Modena provincia