Nonostante il recente passaggio in zona arancione e il conseguente ritorno a scuola di studenti e studentesse fino alla 3 media e parziale, al 50 %, di studenti e studentesse delle superiori, 5-6il Comitato Priorità alla scuola continua a scendere in Piazza perché la scuola rimane un luogo con molte contraddizioni e problemi da risolvere! Ora più che mai è necessario far sentire la voce di tutte e tutti per ottenere una scuola migliore, sottolineano i membri del Comitato

 

Chiedono:

  1. il rientro a scuola alle superiori nel massimo della percentuale ammessa per legge, 75% finché siamo in zona arancione, NELLE SCUOLE CHE POSSONO FARLO A LIVELLO STRUTTURALE, in base a decisione basata su parametri oggettivi di spazi necessari per ogni persona.

Ne consegue che le scuole “inadeguate” DEBBANO ESSERE OGGETTO IMMEDIATO DI INDAGINE E PIANO PER l’adeguamento, sia immediato (con soluzioni “d’emergenza” tipo uso spazi all’aperto, uso spazi alternativi ,…) che in vista di settembre, che è dietro l’angolo; per le scuole che possono passare al 75, si chiede di tenere presente le criticità emerse in passato, e quindi di inserire un giorno in più di presenza piuttosto che la compresenza di DAD e didattica d’aula; ne consegue che si possa prevedere un utilizzo di quella didattica solo per i casi di studenti in isolamento, e che sia comunque necessario programmare una formazione adeguata da qui a settembre.

  1. che la scuola non diventi un verifichicio! Quindi si sollecita la richiesta formale da parte dei rappresentanti di ogni istituto di fare rispettare le regole in materia di numero di verifiche quotidiane, sulla base dei vari PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa e dell’integrazione al PTOF stesso che molte scuole hanno fatto per questo anno così inedito ecc.: i genitori e le genitrici di PAS Modena hanno già inviato lettera ai DS ed a professori e professoresse per chiedere di ripartire dalle relazioni;
  2. una revisione della modalità di screening e tracciamento nelle scuole: l’assenza di screening ci preoccupa: lo screening, su base volontaria, in ingresso è importante per tutelare le famiglie, in uscita per tutelare la popolazione scolastica.
  3. investimenti su spazi, personale e trasporti affinché le scuole non richiudano mai più!