All’interno l’intervista al Dott. Massimo Bigarelli (Responsabile del progetto alcologico dell’AUSL)

In questi giorni di isolamento forzato fattori come noia, stress e ansia aumentano indubbiamente e il rischio di sfociare le proprie tensioni nell’alcol è alto. Aprile è il mese della prevenzione alcologica e il dottor Massimo Bigarelli, responsabile del progetto alcologico dell’AUSL, ha voluto sottolineare come l’assunzione di alcol non aiuti a risolvere i problemi ma contribuisca solamente a creare patologie.

In provincia di Modena il 71% delle persone tra i 18 e i 69 anni consuma alcol. I rischi maggiori sono però soprattutto per i giovani, nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni, che consumano alcol seguendo il fenomeno del binge drinking.

Negli ultimi mesi è apparsa la notizia che l’alcol e i superalcolici aiuterebbero a sconfiggere il Coronavirus. Una notizia che però è completamente priva di fondamento.