Presentavano false certificazioni per richiede e ottenere le erogazioni a sostegno delle categorie dei meno abbienti, come i buoni spesa, l’esenzione dei ticket sanitari, il patrocinio gratuito e, non ultimo, il reddito di cittadinanza. 19 “furbetti” sono stati individuati e in 7 casi denunciati dalla Guardia di Finanza. Le fiamme gialle della Tenenza di Vignola, al termine di specifiche indagini hanno registrato erogazioni indebite per un totale di oltre 50mila euro. In dettaglio, cinque persone hanno fruito, senza averne i requisiti, del reddito di cittadinanza, otto dei buoni spesa, quattro dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario e altre due hanno usufruito di gratuito patrocinio a spese dello Stato. Per ciascuna delle condotte è stata individuata la presenza di false certificazioni che attestavano una precarietà economica e lo stato di bisogno unicamente simulati. Per i vari illeciti amministrativi individuati dalle fiamme gialle, come l’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e la falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, sono state prodotte distinte comunicazioni all’Autorità Giudiziaria o Amministrativa per l’avvio di altrettanti procedimenti nei confronti di ciascun responsabile. Contestualmente sono stati attivati i competenti uffici erogatori delle prestazioni sociali per l’avvio delle procedure per la sospensione delle eventuali e successive indennità ancora in fase di erogazione, così come per il recupero delle somme già indebitamente percepite.