Sono i numeri della Banca d’Italia a dare un’idea di quanto il caro vita abbia eroso i risparmi dei modenesi, ormai da un anno alle prese con prezzi fuori misura. Dal lato del risparmio, per la prima volta dopo tanti anni di crescita si è assistito nel 2022 a una diminuzione netta rispetto all’anno precedente: ammontano infatti a 45 miliardi e 812 milioni di euro i risparmi delle imprese e dei consumatori modenesi, in calo del 2,8% rispetto al 2021. Ma dove sarebbero detenuti? Più della metà di quelli totali va in depositi, la maggior parte in conto corrente, mentre il resto viene invece investito in titoli. Ma se da una parte calano i risparmi, dall’altra aumentano le richieste di prestiti. Richieste, quelle delle famiglie nel 2022, in salita del 5,6% rispetto all’anno precedente. Anche i depositi bancari dei consumatori subiscono una caduta del 2,4%. A elaborare questi dati è il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena, con un focus particolare proprio sulla nostra provincia, dotata di 289 sportelli bancari, 4 in meno rispetto al 2021. Tra le imprese, il settore che ha ricevuto più finanziamenti è quello delle attività manifatturiere, mentre quello che sembra essere in crescita, seppur lieve, è quello delle costruzioni, che però costituisce solamente il 10,1% dei finanziamenti alle imprese.
POVERTA’ A MODENA: CALANO I RISPARMI, CRESCONO LE RICHIESTE DI PRESTITI
I modenesi sono sempre più poveri. I risparmi diminuiscono e le richieste di prestiti, invece, aumentano. E’ ciò che emerge dai dati diffusi dalla Banca d’Italia.