L’istituto Galilei a Mirandola (demolito e poi la nuova sede fu inaugurata nel 2018) e il nuovo ponte di Bomporto sul fiume Secchia (inaugurato nel 2017) sono i due interventi principali realizzati che fanno parte dell’elenco di 127 opere su strade e scuole superiori, danneggiati dalle scosse del 20 e 29 maggio 2012, per un investimento complessivo di 39 milioni di euro.
La sede del Galilei a Mirandola è costata oltre 10 milioni di euro, il ponte di Bomporto 4 milioni.
Tra gli altri interventi principali spiccano quelli per riaprire l’istituto Luosi, sempre a Mirandola e il ripristino del polo scolastico Morandi-Calvi di Finale Emilia, concluso già nel 2014,
Dei 127 interventi, 126 sono stati completati e l’ultimo, previsto all’istituto agrario Spallanzani di Castelfranco Emilia, è in progettazione nell’ambito di un piano più complessivo di ristrutturazione della scuola.
Dei fondi investiti dalla Provincia di Modena, oltre 11 milioni sono arrivati da polizze assicurative, quasi 15 milioni da contributi regionali, oltre 12 milioni e mezzo da contributi di solidarietà di Fondazioni bancarie, gruppi privati e cittadini e 530 mila euro dalla Provincia.
Gran parte di queste risorse, pari a quasi 33 milioni sono state spese per il recupero dell’edilizia scolastica superiore e per gestire l’emergenza, mentre oltre sei milioni sono stati spesi per la viabilità, soprattutto per il ripristino di ponti e viadotti.
Oltre al nuovo ponte di Bomporto sono stati ripristinati il ponte storico di Concordia, il ponte Motta a Carpi, il ponte Pioppa a S. Possidonio, il cavalcaferrovia della linea Bologna-Verona a S. Felice sul Panaro, il viadotto sul Panaro della tangenziale a Finale Emilia, il ponte Palata Reno a Finale Emilia, il ponte ferroviario di Mortizzuolo a Mirandola, il sottopasso ferroviario Bologna-Verona a Quarantoli, sempre a Mirandola, e il ponte sul canale Diversivo a Canaletto di Finale Emilia.