Ultimi giorni da Presidente dell’Emilia-Romagna per Stefano Bonaccini. Eletto all’Europarlamento alle elezioni dell’8 e 9 giugno, annuncerà le proprie dimissioni da governatore della Regione la prossima settimana. Probabilmente il giorno sarà mercoledì; in seguito, le dimissioni verranno firmate e diventeranno effettive attorno al 10 luglio, dopo il G7 scienza e prima dell’insediamento dell’Europarlamento previsto per il 16 luglio. Da quel momento, la legislatura di Stefano Bonaccini, al governo della Regione dal 2014, sarà di fatto finita e la vicepresidente Irene Priolo sarà facente funzione fino all’elezione del nuovo Presidente, che si terrà in autunno, probabilmente a novembre. In casa centrosinistra due sono i nomi più quotati per il post-Bonaccini; uno è l’attuale assessore al Lavoro, Vincenzo Colla, l’altro è il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, anche se non è totalmente da escludere nemmeno la candidatura della vicepresidente Irene Priolo. Nel centrodestra i primi nomi ipotizzati erano quelli del capogruppo della Lega in regione Matteo Rancan, ma anche dei parlamentari di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami e Marco Lisei, anche se nel tempo si è fatta strada anche la teoria di trovare un nome “non di bandiera”, in grado di attirare anche Azione e Italia Viva. Venendo a Modena, è stata convocata per il primo di luglio la prima seduta del consiglio comunale, nella quale il nuovo sindaco, Massimo Mezzetti, giurerà e comunicherà i componenti della nuova Giunta. Impazza qui il toto-nomi, con un’unica certezza già annunciata dal primo cittadino: la sicurezza avrà un assessorato a parte.