Ha già preso contatti e sta lavorando alla realizzazione della struttura con personale alla difesa, della protezione civile e delle varie amministrazioni. Il Generale Francesco Paolo Figliuolo nominato dal Governo Meloni come Commissario straordinario alla ricostruzione dei territori duramente colpiti dall’alluvione di inizio maggio è già a lavoro. Nello specifico dovrà occuparsi di definire la programmazione delle risorse finanziarie, di provvedere alla ricognizione e all’attuazione degli interventi più urgenti e di quelli degli edifici pubblici, oltre che gestire la contabilità speciale. La sua nomina è stata accompagnata dall’istituzione di un Fondo per la ricostruzione, finanziato per ora con circa 2.2 miliardi di euro per fronteggiare l’emergenza e dall’avvio di un organo tecnico, la “Conferenza permanente”, destinato a redigere il programma delle infrastrutture ambientali. Rimane il nodo delle risorse: a distanza di un mese e mezzo la cifra a disposizione dei cittadini è ancora lontanissima dalla copertura dei danneggiamenti, mentre sul fronte imprese non c’è stato nemmeno lo stanziamento dei primi ristori. La vicepresidente della Regione con delega alla protezione civile Irene Priolo è tornata a dettagliare le risorse necessarie per i primi lavori, già comunicate alla protezione civile: il totale di quelle necessarie evidenziate dalla ricognizione è di 1,93 miliardi, 10.6 milioni per l’assistenza alla popolazione, 422 milioni di euro per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua, 1.13 miliardi per il ripristino dei collegamenti viari e 368 milioni per altre tipologie di intervento.
POST ALLUVIONE, IL GENERALE FIGLIUOLO AL LAVORO. RESTA IL NODO RISORSE
Dopo la nomina di Commissario alla Ricostruzione il Generale Figliuolo è già al lavoro. Resta però da chiarire il nodo delle risorse: ancora troppo poche quelle a disposizione per la ripartenza dei territori colpiti