Si è immerso nel fiume Panaro e non è più risalito. Un uomo classe 1981 di origini marocchine, A.N. le iniziali, ha perso la vita inghiottito dalle acque. L’allarme è scattato intorno alle 12:20, quando sono stati allertati i Carabinieri dal fratello del disperso, che ha visto l’uomo entrare nelle acque del fiume, all’altezza del ponte Samone, e non più risalire. Subito si sono portate sul posto, in una zona dove sono presenti una serie di briglie, personale dei Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Pavullo e Vignola, insieme a personale VVF fluviale del Comando di Modena. Unitamente a questi sono intervenuti anche i sommozzatori del Comando VVF di Bologna, due elitrasportati dall’elicottero Drago dei vigili del fuoco, altri giunti via terra, oltre ai carabinieri di Guiglia e a personale del 118. Le operazioni di ricerca sono durate alcune ore, nelle quali si è reso necessario fermare l’impianto idroelettrico. Il lavoro dei sommozzatori è terminato intorno alle 16.30, quando il corpo senza vita del 42enne è stato recuperato.