Nel video l’intervista all’Ing. Eugenio Santi, Direttore dei lavori
Parzialmente crollato a causa della piena del fiume Panaro del 6 dicembre scorso, dopo lunghi mesi di lavori, Ponte Samone è tornato a rinascere. Oggi ha riaperto al transito delle auto, lungo la strada provinciale 26 tra Pavullo e Guiglia. Per il completamento dell’intervento mancano ancora alcune lavorazioni di rinforzo, che saranno eseguite in alveo senza interferire con il transito veicolare e che si concluderanno entro la fine di ottobre. Per consentire l’esecuzione dei lavori, sul ponte è istituito il limite di velocità di 30 chilometri orari con divieto di sorpasso e il limite di portata massima di 44 tonnellate. Oltre alla ricostruzione della pila crollata e degli archi, sono stati rifatti i muri in pietra, nel rispetto della tipologia originaria architettonica del ponte, e i parapetti ai lati della sede stradale. Partiti lo scorso marzo, dopo un intervento di deviazione fluviale da parte della Protezione civile regionale, i lavori hanno un costo complessivo di oltre 850 mila euro. La Provincia ha in programma nei prossimi mesi un secondo intervento di manutenzione e rinforzo di tutta la struttura che riguarderà le altre tre pile, senza interferire con la circolazione e con un ulteriore investimento di oltre un milione di euro.