Attesa e preoccupazione per la chiusura estiva del ponte di Veggia tra Sassuolo e Casalgrande, prevista dal 16 giugno al 16 agosto.
Dopo gli interventi manutentivi degli anni scorsi, infatti, non è più stato possibile rimandare il consolidamento e la messa in sicurezza definitiva del ponte.
Per questo è stato deciso che il ponte resterà chiuso al transito in questi due mesi (da giugno ad agosto), in concomitanza con il periodo di vacanza scolastica.
Soprattutto la comunità locale di Casalgrande sembra inquieta, con il timore che il cronoprogramma dei lavori non venga rispettato, dal momento che non sarebbero stati forniti tempi certi sul termine dei lavori.
Ieri in Municipio a Sassuolo, il cui comune è capofila del progetto, si è tenuto un incontro durante il quale il sindaco di Casalgrande, Giuseppe Daviddi, ha ribadito la necessità di formalizzare richieste precise “nero su bianco” con l’impresa che dovrà svolgere i lavori.
Al tavolo di lavoro erano presenti, ieri per la prima volta, i rappresentanti di Confindustria Ceramica: insieme ai “protagonisti” della vicenda, i presidenti delle Province di Modena e Reggio Emilia, Fabio Braglia e Giorgio Zanni, il sindaco di Sassuolo, Matteo Mesini e il primo cittadino di Casalgrande.
La stessa amministrazione comunale di Casalgrande ha anche diffuso la lettera inviata il 1° aprile al Comune di Sassuolo, in cui è stata elencata una serie di contromisure tecniche e organizzative per ottimizzare e velocizzare i lavori, a cominciare dai turni 24 ore su 24.
Per il sindaco di Casalgrande, Daviddi, l’obiettivo è uno solo: riaprire il ponte di Veggia prima del 16 agosto, non dopo, riducendo all’osso i disagi per il territorio.
Critiche, infine, all’Agenzia della Mobilità di Modena, che ha escluso Veggia e Sant’Antonino – frazioni di Casalgrande – dai percorsi alternativi del trasporto pubblico locale,