Nel video l’intervista a Ing. Massimo Valente, Aipo Modena
Da maggio scorso, dopo le forti piogge che hanno provocato l’alluvione in Romagna e altrettanti danni anche in Emilia (52 i milioni di euro di danni solo nel modenese), sotto il Ponte di Ferro, nell’alveo del fiume Secchia, si è formato una sorta di tappo fatto di detriti e principalmente di legni, e pezzi di tronchi di alberi tagliati dal boschetto appena sopra gli argini, scivolati poi nel greto del fiume. Una situazione che ha preoccupato notevolmente i residenti nelle vicinanze per ciò che una nuova forte ondata di maltempo potrebbe provocare visti gli ostacoli al deflusso delle acque. Sollecitati ad intervenire sia il Comune che Aipo. È quest’ultima a comunicare in una nota che la situazione è sempre stata monitorata dal personale dell’Agenzia lungo tutta l’asta dei fiumi Secchia e Panaro. Nei giorni scorsi infatti sono stati programmati dall’Ufficio AIPo di Modena gli interventi finalizzati alla rimozione del legname in maniera complessiva in entrambi i fiumi. Lavori che dovrebbero partire entro questa settimana.