Nell’ambito di una mirata attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori in strada, avviata anche a seguito di diverse segnalazioni pervenute in Questura, la Squadra Mobile ha effettuato approfondimenti investigativi nei confronti delle due indagate, già note alle forze dell’ordine per reati specifici. Nel corso di un attento monitoraggio delle zone interessate, infatti, le due donne – che si muovevano a bordo di un’autovettura – erano state sorprese approcciarsi in diverse occasioni a delle anziane signore con il verosimile intento di derubarle. Nella giornata di giovedì, gli agenti hanno intercettato il veicolo nel comune di Castelfranco Emilia nei pressi di un supermercato, che dopo aver effettuato alcuni giri nel parcheggio, si era fermato dinanzi all’ingresso principale per poi ripartire a velocità sostenuta verso via Emilia in direzione Modena. Sul cavalcavia della T.a.v., una delle due indagate aveva lanciato dal finestrino un portafoglio, recuperato nella scarpata dagli agenti e risultato di proprietà di una signora anziana che era stata derubata poco prima all’interno del supermercato di Castelfranco Emilia.

Il veicolo è stato nuovamente intercettato dalla Squadra Mobile a Nonantola anche qui nei pressi di un supermercato. Agendo con le medesime modalità, una delle due donne è rimasta in auto in attesa dell’arrivo dell’altra, che dopo essersi allontanata per breve tempo, è risalita in fretta a bordo con un portafoglio in mano. Gli agenti sono subito intervenuti, bloccandole prima che l’auto potesse ripartire. Da immediati accertamenti, si è potuto apparare che il portafoglio era stato appena sottratto ad una donna, mentre si trovava all’esterno dell’esercizio commerciale in attesa di un’amica, asportandolo dalla borsa senza che la stessa potesse accorgersene.

Nell’autovettura, utilizzata per perpetrare i furti, sono stati rinvenuti un altro portafoglio ed un telefono cellulare con dati mobili disattivati, che sono stati restituiti alla legittima proprietaria, che ne aveva subito il furto la mattina stessa nel comune di Gaggio, allorquando una delle due indagate, avvicinatala per chiederle informazioni stradali, li aveva prelevati dal cestino della sua bicicletta senza che se ne avvedesse.

All’esito dell’udienza, svoltasi nella mattinata odierna, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto e disposto nei loro confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Modena.