Nel video, l’intervista alla Dott.ssa Donatella Dosi, questore di Modena
Dall’investigatore impegnato nelle indagini contro la criminalità, al poliziotto che, a bordo di una Volante, soccorre il cittadino. O il collega che, schierato in piazza o allo stadio, deve garantire la sicurezza di tutti. Un mestiere, quello del poliziotto che si evolve, di pari passo con una società in costante mutamento, ma sempre con l’impegno e l’orgoglio di adempiere a loro dovere. Oggi, in particolar modo, in occasione del 172° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, celebrato negli spazi del “Laboratorio Aperto – Ex AEM”. Un momento di festa, ma anche l’occasione per il Questore Donatella Dosi per tracciare un bilancio dei primi mesi della sua attività in città. Un lungo percorso, quello del Corpo, iniziato nel lontano 1852 e fatto di impegno e servizio verso la comunità e tutto il territorio, che possa ispirare e guidare le nuove generazioni, a partire dalla rappresentanza degli studenti del San Carlo e dell’Itis Fermi presenti alle celebrazioni. Dalle azioni volte al contrasto dello spaccio di sostante stupefacenti, agli episodi di aggressività e violenza in continua crescita, specie quelli tra gruppi di minori stranieri. Un’attenzione particolare, poi, ai casi di “Codice Rosso”: nel primo trimestre del 2024, ammontano già a 158.