Nel video l’intervista a Luca Borsari, Coldiretti Modena

 

Oltre 100 millimetri di acqua in appena 24 ore di pioggia battente. Una quantità elevata che se da una parte aiuta a combattere il problema della siccità, con il fiume Po che è salito di 1.5 metri rispetto allo scorso mese, dall’altra mette in difficoltà le coltivazioni a causa del lento deflusso dell’acqua che rischia di far marcire i frutteti. Nella nostra regione con la recente calamità che ha allagato città e campagne, sono finiti sott’acqua un migliaio di ettari di coltivazioni. Secondo il monitoraggio della Coldiretti Kiwi, albicocchi e peschi sono le piante più sensibili. Per la Coldiretti l’ondata di maltempo arriva dopo che, nel primo quadrimestre del 2023 era caduta il 40% di acqua in meno rispetto alla media storica. Adesso l’eccezionalità di questi eventi atmosferici è ormai la norma e bisogna adeguarsi con progetti di ampio respiro che vadano oltre l’emergenza.