Era il 18 agosto del 2018 quando Pietro Fogliani svanì nel nulla pochi giorni dopo aver venuto per 30 milioni di euro le Ceramiche Serra di Torre Maina, di cui era titolare. Appassionato velista, era partito in solitaria da Porto Lotti a La Spezia a bordo della sua Lulubelle, una barca di 15 metri per godere della sua passione più grande, quella del mare. Il suo veliero qualche giorno dopo fu recuperato dalla Guardia Costiera spiaggiato con il motore in folle e la vela di prua al vento a poche centinaia di metri dalla costa di Vada a Livorno senza nessuno a bordo. A distanza di tre anni la sua scomparsa resta ancora avvolta nel mistero, ed ora i figli e la compagna hanno ottenuto dal Tribunale di Modena la pubblicazione dell’ordinanza che dà il via alla procedura per ufficializzare la morte dell’uomo. La dichiarazione di morte presunta prevede sei mesi per fornire informazioni utili per fare luce su quanto accaduto all’imprenditore sassolese. Successivamente prenderà il via una nuova fase che si concluderà con la comunicazione all’anagrafe che permetterà di avviare il passaggio formale per la successione, la divisione dell’eredità e la gestione della fortuna in denaro lasciata dall’uomo.
PIETRO FOGLIANI, AVVIATA LA PROCEDURA PER LA MORTE PRESUNTA
A distanza di tre anni dalla scomparsa dell’imprenditore sassolese Pietro Fogliani, è stata avviata la procedura per la morte presunta che permetterà di regolarizzare la posizione dei familiari rispetto ai beni del 56enne