Nel video l’intervista a Gino Piragine, Nursind Modena
Trenta milioni di euro.
Questo è l’investimento complessivo previsto dalla Regione Emilia-Romagna per abbattere i tempi delle liste d’attesa della sanità regionale. L’obiettivo: fornire un milione di prestazioni sanitarie in più nel 2024.
Il “piano strategico” della Regione è stato commentato e criticato dal NurSind, il principale sindacato infermieristico in Italia.
Che lamenta, innanzitutto, di non essere stato neppure preso in considerazione nell’accordo siglato dalla Regione Emilia-Romagna con le organizzazioni sindacali confederali. Il NurSind si augura che il denaro che la Regione Emilia-Romagna investirà sia speso bene, per un ampliamento dell’organico. Una delle criticità dell’accordo riscontrate riguarda il compenso per le prestazioni aggiuntive dei lavoratori della sanità: 50 euro lordi all’ora sono troppi pochi, secondo il sindacato NurSind.