Il Gruppo Bper è nel mirino dei sindacati. All’inizio dell’anno l’istituto di credito ha annunciato un Piano Industriale in cui sono stati individuati esuberi per 1300 addetti, ai quali la banca intende arrivare attraverso 1700 pensionamenti e 400 assunzioni. Il coordinamento sindacale della Fisac-Cgil del gruppo Bper ha espresso perplessità in merito all’evolversi della trattativa sul piano industriale: l’istituto vuole ridurre l’organico, e i rappresentanti dei lavoratori da parte loro ribattono che “sono necessarie maggiori assunzioni”. Bper, secondo la sigla della Cgil, invece di tagliare deve “investire maggiormente sulle proprie persone, anche limitando le troppe consulenze ancora presenti”. Solo assumendo, insiste la Fisac, si puo’ “favorire un reale ricambio generazionale che permetta una riduzione dell’età media dei colleghi” consentendo così “l’uscita ‘serena’ dei dipendenti più vicini al pensionamento senza che ciò gravi eccessivamente su quelli che, per parecchi anni, continueranno a lavorare”.
PIANO INDUSTRIALE BPER, TENSIONE CON I SINDACATI PER GLI ESUBERI
Il piano industriale di Bper Banca, che prevede un consistente taglio del personale non convince i sindacati. Secondo la Fisac-Cgil invece di ridurre l’organico sono necessarie maggiori assunzioni