150 milioni di euro per ridurre le emissioni di polveri sottili nell’aria, intervenendo simultaneamente su trasporti, agricoltura e riscaldamento, sia domestico che negli uffici. È questo il Piano Aria Integrato 2030 approvato dalla Giunta della Regione in un progetto pluriennale che stanzierà i primi 67 milioni di euro già nei primi tre anni. Tra i principali obiettivi spiccano la conversione degli impianti di combustione residenziale meno efficienti con impianti di nuova generazione, la riduzione dei flussi di traffico attraverso interventi sulla mobilità sostenibile di persone e merci, oltre allo sviluppo delle fonti rinnovabili a basso impatto ambientale. Altri interventi sono previsti in agricoltura che è responsabile per il 30% della produzione di polveri sottili. Il Piano prevede la sostituzione dei fertilizzanti più impattanti con tecniche sostenibili, interventi sullo stoccaggio la diffusione di impianti a biometano per incentivare la chiusura delle filiere produttive. Per contenere le immissioni di biossido di azoto, infine, il Pair prevede di agire sulla promozione del trasporto pubblico, sia su ferro che gomma, sull’incentivazione e la facilitazione della mobilità ciclopedonale e sul potenziamento delle infrastrutture di ricarica elettrica per favorire l’uso dei mezzi elettrici.
PIANO ARIA INTEGRATO: UNO STANZIAMENTO DI 150 MILIONI CONTRO L’INQUINAMENTO
La Giunta regionale nei giorni scorsi ha approvato il Piano Aria Integrato che stanzia 150 milioni di euro, di cui 67 nei primi tre anni, per abbattere le emissioni nocive.