A Bergamo in una città spettrale svuotata dal lockdown una lunga colonna di camion militari sfila nella notte. A bordo di ciascun veicolo ci sono le bare delle vittime di un virus ancora sconosciuto. E’ il 18 marzo del 2020. Questa resterà nella memoria di tutti noi l’immagine devastante e spaventosa di quello che è stato il Covid 19. Oggi a distanza di cinque anni ricorre la quarta giornata nazionale in ricordo delle vittime. Fu istituita nel 2021, l’anno in cui il vaccino tornò a restituire la speranza della normalità a una nazione chiusa nel lockdown. Solo nella nostra città le vittime del Covid furono 2.549. Quello che ancora oggi resta è il ricordo del silenzio tra le corsie degli ospedali invasi dai casi di contagio, il ricordo della solitudine dei pazienti, che non potevano vedere i propri parenti ma anche il duro lavoro messo in campo dagli operatori sanitari che hanno lavorato senza sosta.