Sciopero provinciale di 1 ora (l’ultima di ogni turno) dei lavoratori e delle lavoratrici mercoledì 2 marzo indetto da Cgil Cisl Uil per la pace in Ucraina, affinché il no alla guerra del mondo del lavoro arrivi con tutta la sua forza.
Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale e Uil Modena e Reggio Emilia condannano l’aggressione militare russa in Ucraina e richiedono con forza uno stop immediato delle ostilità: il primo
obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili.
Ripudiamo la guerra, in ogni sua forma, come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, esattamente come scolpito nella nostra Costituzione repubblicana.
Esprimiamo quindi la nostra solidarietà al popolo ed ai lavoratori e lavoratrici dell’Ucraina, ben consapevoli che sono i primi a subire le scellerate decisioni dei potenti.
La lotta di emancipazione e liberazione delle persone che il sindacato conduce quotidianamente, lo sforzo di ricostruzione di un campo largo di forze pacifiste, vede nella guerra il suo più acerrimo nemico. La guerra è la forma più spietata di sfruttamento delle persone attraverso la violenza e la cancellazione della dignità altrui.
Riteniamo necessario attivare urgentemente tutti i canali della politica e della diplomazia per far sì che si interrompa immediatamente e in maniera assoluta l’invasione russa e si avvii un
vero processo di Pace, dove non vincano le logiche economiche e di potere, ma dove si possano affermare solidarietà, tolleranza, pace.
Per questo, è fondamentale che il Governo Italiano, l’Unione Europea e l’Onu agiscano ispirati dai loro principi costitutivi a difesa di pace e democrazia, mettendo in campo ogni
sforzo necessario affinché cessino le azioni militari e siano riaperti i tavoli negoziali diplomatici.
I sindacati confederali e lavoratori e le lavoratrici sono e sempre saranno costruttori di pace. La guerra non è mai la risposta, e a pagare il prezzo più alto sono sempre i più deboli.
Nell’incontro con il Prefetto di Modena lo scorso sabato mattina, insieme ai rappresentanti di Tam Tam di Pace, i sindacati unitari territoriali hanno dato piena disponibilità ad essere coinvolti per raccogliere aiuti umanitari e per aiutare nella gestione informativa e organizzativa dei profughi che arriveranno a Modena. Il sindacato può giocare un ruolo importante nel far convergere aiuti, interventi e informazioni dal mondo del lavoro verso chi avrà bisogno.