Nel video l’intervista a Gup Alcaro, Artista e sound designer
Sono i passi, i sussurri, i respiri di personaggi mitologici, presenze provenienti da tempi lontani e luoghi sconosciuti, ad accogliere i visitatori del Lapidario dei Musei del Duomo. Si tratta della nuova installazione sonora creata dal sound designer Gup Alcaro, in occasione delle iniziative di valorizzazione del Patrimonio Unesco di Modena. Un’opera “site specific” che valorizza il nuovo allestimento dei Musei del Duomo riaperti dopo la riqualificazione e il loro ampliamento.
Così nel Lapidario si crea un ambiente sonoro al limite tra la realtà e un altrove ignoto e fiabesco evoca i fantasmi delle Metope attraverso la rielaborazione di suoni concreti ai quali si sovrappongono le note e i ritmi del “Canto delle scolte modenesi”, brano che risale al IX secolo, composto per incoraggiare le sentinelle (le scolte, appunto) che montavano di guardia sulle mura di Modena. A queste, si intrecciano parole poetiche, frammenti di storie e versi evocativi
Sempre ideata e progettata da Gup Alcaro è anche l’installazione sonora nella sala “le porte della Cattedrale” che, con i rumori della strada e della quotidianità, trasporta il visitatore in un altro tempo