Nel video l’intervista a Marzio Govoni Presidente Federconsumatori Modena
La causa del rincaro di quasi tutti i prodotti pasquali è la ormai nota crisi delle materie prime e il fatto che i produttori non sono riusciti ancora ad ammortizzare i danni subiti nell’ultimo anno. Rincarate infatti tutte quelle materie utili a produrre le colombe, le pizze pasquali e quanto altro ancora imbandirà le tavole del pranzo di Pasqua. Un aumento stimato intorno al 10%. I rincari maggiori si registrano sugli ovetti, sulla pizza pasquale e sulla colomba farcita. Sopra la media anche il costo del salame corallina amato dai più tradizionalisti e i coniglietti di cioccolato che salgono al +12% . Paradossalmente ciò che invece non mostra aumenti è proprio l’Uovo di Pasqua che evidenzia un ribasso del 7%. La polvere di cacao, che proviene soprattutto da Ghana e Costa d’Avorio, è rincarata invece “solo” del 25%. Federconsumatori, per agevolare gli acquisti ha suggerito anche azioni utili a risparmiare in questa occasione, per non rinunciare al piacere gastronomico di questa festività, come cercare le offerte della grande distribuzione facendo un giro tra i punti vendita più vicini per fare un confronto