Nel video l’intervista a Luca Prandini, Sindaco di Concordia
Un cantiere non solo fisico, per finire di ricostruire il centro ferito dal terremoto, ma anche un cantiere di idee: con questo obiettivo parte il progetto riConcordia. “Ri” in prefisso al nome del Paese che gli organizzatori hanno immaginato come ri-nascita, ri-generazione, ri-vitalizzazione. Il progetto, con un orizzonte temporale che guarda al complemento della ricostruzione nel 2023 – 2024, si articolerà in azioni basate sulla partecipazione e sulla cooperazione di comunità. Quattro le azioni principali. La prima, già in corso, è la mappatura di tutti gli spazi disponibili o che lo saranno entro pochi mesi. La seconda sarà dedicata all’attrattività di idee a carattere imprenditoriale, siano esse tradizionali o innovative. Chiunque abbia un’idea potenzialmente insediabile negli spazi già disponibili nel Centro, troverà l’assistenza tecnica necessaria per svilupparla e realizzarla. La terza tappa sarà invece volta al coinvolgimento della comunità con nuove energie, mediante un ciclo di incontri pubblici. Infine la quarta azione sarà la nascita di una start-up di tipo comunitario; l’obiettivo è la costituzione nei prossimi mesi di una cooperativa di comunità che diventi uno degli attori protagonisti della rivitalizzazione del Centro Storico di Concordia.