Indotto a sospendere l’attività abusiva una prima volta nel 2021 dalla stessa Polizia locale, a distanza di un anno ha pensato di riprendere la professione di acconciatore abusivo, esercitandola per altro nello stesso locale di via Diena, a Modena. E ancora una volta a sorprenderlo intento a tagliare ed acconciare capelli, è stata la Polizia locale di Modena che lo ha sanzionato e ha fatto chiudere l’attività abusiva.
In particolare, alcuni giorni prima un cittadino aveva segnalato alle operatrici in bicicletta in servizio nell’area del parco XXII Aprile, la piccola folla di persone vocianti che si accalcavano nelle prime ore pomeridiane del sabato, in via Diena, nel tratto compreso tra viale Gramsci e via Del Mercato. Insospettite dalla coincidenza del luogo, lo stesso dove mesi prima vi era il negozio che era stato chiuso perché l’attività di parrucchiere si svolgeva senza personale con qualifica tecnico-professionale, obbligatoria per garantire la correttezza delle attività condotte in tutti i servizi alla persona, le operatrici del Comando di via Galilei si sono quindi recate sul posto. Lo stesso negozio di acconciatore era nuovamente aperto; un addetto era intento a tagliare i capelli a un cliente, mentre diversi altri erano in attesa all’interno del locale. Il presunto acconciatore, di origini ghanesi, non è però stato in grado di esibire alcun titolo autorizzativo. Effettuati i controlli, è anche emerso che non era iscritto alla Camera di commercio e non aveva comunicato l’inizio attività allo Sportello unico del Comune di Modena.
La Polizia locale ha pertanto redatto un verbale di accertamento per attività svolta in modo abusivo, elevando una sanzione dell’importo di 500 euro e intimando la chiusura del negozio. L’esercente era addirittura privo di registratore di cassa; per poter riaprire l’attività dovrà pertanto regolarizzare la propria posizione sotto diversi aspetti.