Questo è lo scenario che si presenta davanti agli occhi di un visitatore che, dopo le Feste, arriva in Fiera e decide di lasciare la propria auto nel parcheggio sterrato di via Orazio. Cataste di rifiuti continuano ad accumularsi, lontano da occhi indiscreti, perché qualche furbetto sceglie di abbandonare illecitamente i propri scarti. Lì, per terra, in un luogo pubblico. Una vera e propria discarica a cielo aperto destinata a peggiorare, se qualcuno non interviene per sgombrare e ripulire l’intera area. Si può trovare davvero di tutto: dalla comune spazzatura di casa chiusa in sacconi neri, tra cui bottiglie, cartoni, anche diversi profilattici, fino a materiale edili, con tubi, pneumatici, taniche e serbatoi per materiali oleosi o vernici, montagne di lamiere. A questo, si aggiunge anche lo stato della vegetazione che circonda il parcheggio e che, certo, non aiuta a migliorare – almeno da un punto di vista estetico – l’area. Tutt’altra storia, poi, per il lato “sicurezza”: non è escluso, infatti, che tra quei rifiuti industriali vi possa essere anche amianto. Al di là del ponte di viale Virgilio, la situazione non stenta a migliorare: anche lì, tra le auto in sosta sul ciglio della strada, a due passi dalla rotatoria, troviamo scarti d’ogni tipo. Non di certo una bella vetrina per la città. Solo lo scorso dicembre, sempre nell’area nord di Modena, la Polizia Locale era riuscita a risalire, grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, agli autori responsabili dell’abbandono di sacchi contenenti scarti di materiali edili, per conto di una ditta di ristrutturazioni.