Da tempo se ne parla come probabile sede dallenamento per le giovanili del Modena, ma per ora tutto tace. Intanto però in via Ghiaroni i campetti da calcio vicino al Mammut si sono trasformati in una discarica a cielo aperto. Va precisato che si tratta di una porzione dellarea, ma che sta creando non pochi disagi ai residenti. A occhio nudo dalla strada si scorge un mucchio di spazzatura e sporcizia intorno a una baracca in lamiera pericolante, un tempo ricovero dei tagliaerba per la manutenzione del campo. La sorpresa è che dal degrado generale spuntano indumenti appesi alla rete di recinzione, uno stendino stracolmo di maglioni e calzini e una sedia trasformata in poltrona, segnali di un vero e proprio bivacco organizzato. «Ci abita uno slavo da almeno tre anni», confida una residente di via Ghiaroni. «Allinizio non dava quasi nellocchio, ma ora la situazione è insostebibile con tutti quei sacchetti della spazzatura. Spesso lo vediamo che viene a fare i bisogni nel parcheggio del Bingo ed è unindecenza». A stupire è che il campo sia di proprietà del Comune e nessuno abbia mai mosso un dito, nonostante le ripetute segnalazioni. «Potrebbero prenderlo in carico gli assistenti sociali o perlomeno trovargli una sistemazione alternativa – suggeriscono gli stessi residenti -. Quelluomo vive in condizioni indecenti. Di giorno staziona al centro commerciale la Rotonda dove chiede lelemosina perennemente ubriaco, poi verso sera torna in quella baracca fatiscente». Prima o poi (lassessore Marino ha parlato più volte di accordo vicino con il Modena Fc) i campetti dovranno essere rimessi a nuovo, ma nel frattempo gli unici a farci due palleggi sono i ragazzini del quartiere. «Neppure loro osano più metterci piede vista la sporcizia – assicurano ancora gli abitanti della zona -. Bisogna ripulire tutto e trovare un posto dignitoso a quella persona. Nemmeno un animale vivrebbe in quelle condizioni». nVincenzo Malara