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Via il camice, su il grembiule


Via il camice e indosso il grembiule. E’ stata un successo la cena di solidarietà “I Medici in Cucina” organizzata dal circolo medico “M.Merighi” a Medolla. Tanti dottori hanno cucinato e servito in tavola e il ricavato della cena è stato destinato ai comuni di Bomporto e Bastiglia gravemente colpiti dall’alluvione del 19 gennaio scorso.

Sisma, soldi ai dipendenti


Quasi 260mila euro dalla Regione Noè: «Disparità di trattamento»

La consigliera dell’Udc Silvia Noè vuole vederci chiaro su quella pioggia di fondi regionali destinati ai dipendenti di palazzo Aldo Moro. Si parla di 259.000 euro a favore di 88 dipendenti per attività legate al terremoto: cosa sono? A chi vanno? La somma, come riferisce la consigliera, è stata stanziata nel dicembre scorso «sotto forma di ‘incentivi’ per non ben definiti lavori di progettazione e partecipazione a gruppi di lavoro relativi al terremoto». Tra i beneficiari ci sarebbero, si legge in una nota dell’assemblea legislativa, «17 tecnici di Intercent-Er, l’agenzia della Regione che si occupa di acquisto di beni e servizi, e funzionari amministrativi o della Direzione generale risorse e patrimonio». Secondo Noè, «le cifre, in alcuni casi ragguardevoli e da non confondere con straordinari pagati a parte, non risultano equamente distribuite, in quanto tanti dipendenti che hanno lavorato per il terremoto non hanno ricevuto lo stesso trattamento economico, tanto da far sorgere il dubbio di notevoli disparità di trattamento tra chi svolge le medesime attività». Di qui l’interrogazione alla Giunta per sapere se ritenga questo tipo di scelta «opportuna e al di sopra di ogni possibile dubbio di discrezionalità o arbitrarietà». Noè chiede anche «se questa azione, in deroga alle normative vigenti, rientri tra le possibilità offerte al Commissario straordinario o tra le possibili indicazioni della legge Merloni, che prevede incentivi per progettazione ed esecuzione, e in questo caso a quali di questi elementi siano riferite le assegnazioni». Coldiretti, sempre in tema di ricostruzione post sisma, si complimenta invece con la Regione per le procedure più semplici per i risarcimenti alle aziende terremotate grazie ad un decreto del presidente Errani, in qualità di commissario per il terremoto. Questo è stato reso possibile grazie all’emanazione delle linee guida per le domande di ricostruzione e ristrutturazione degli edifici terremotati. «Le nuove procedure – sostiene Coldiretti – semplificano e rendono più omogenee le indicazioni per ottenere i risarcimenti per le abitazioni e per gli edifici produttivi (capannoni, stalle, magazzini), superando alcuni problemi derivati dalla diversità di norme tra i vari Comuni». «Le domande – spiega l’associazione di agricoltori – vanno presentate entro il 30 aprile prossimo per gli edifici con i danni minori ed entro il 31 dicembre per quelli con i danni maggiori. Sul fronte agricolo – conclude Coldiretti – il terremoto ha danneggiato circa 7.000 aziende, duemila delle quali in modo grave con danni di oltre due miliardi di euro».

La difficile ricostruzione


Interrogazione a Bologna

Il grande cuore della sfoglina


Consegnati al sindaco di Finale Ferioli, i 7.500 euro raccolti dall’associazione culturale “Miss…ione Matterello”, il gruppo di professionisti sfoglini e amatori della sfoglia (presieduto dalla finalese Rina Poletti), ideatore della “tagliatella solidale”. Per fiere e locali, la sfoglina ha raccolto 11mila euro per il progetto di ricostruzione della torre.

Nonantola, una serata per don Puglisi


MIRANDOLA – Un mattoncino simbolico che annuncia l’imminente ricostruzione della scuola d’infanzia di Mortizzuolo, è stato consegnato ieri al vescovo di Carpi monsignor Francesco Cavina. L’asilo, l’unico in paese, è stato infatti seriamente danneggiato dal sisma, tanto da renderlo inagibile. I cinquanta bambini che di solito lo frequentavano, al momento sono ospitati in un modulo provvisorio. L’importo dell’intervento per rimettere in sesto l’edificio sorto nel 1930 e dedicato a Filomena Budri pari a oltre 600mila euro è stato finanziato dal gruppo Credit Suisse per 250mila euro attraverso l’intervento della Croce rossa, da Confagricoltura per 71mila euro e per il resto dalla Regione Emilia Romagna. «Un dono inaspettato – ha detto il vescovo – per questo suscita ancora più gratitudine e riconoscenza. Ringrazio chi si è attivato donando migliaia di euro per la sensibilità dimostrata». «Oggi inizia il concreto ripristino e miglioramento antisismico dell’asilo – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Guglielmo Garagnani – Dare l’avvio ai lavori è un risultato meraviglioso perché dimostra che le cose buone, se ci si crede, succedono». «L’Emilia è una delle regioni dove più siamo radicati – ha spiegato Stefano Preda, presidente di Credit Suisse Italy – e dove siamo presenti con uno dei nostri otto hub. Molti di noi e le nostre famiglie hanno vissuto il dramma del terremoto. Siamo onorati di essere potuti essere vicini alle scuole colpite dal sisma sia con un intervento di 250mila euro della nostra fondaziuone sia con la donazione di defibrillatori da parte dei dipendenti di Credit Suisse». «Iniziative come questa – ha concluso l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – che segnano una ripartenza e un ulteriore passo verso la normalità, sono per tutti noi motivo di orgoglio. Questo intervento è la prova tangibile che la ricostruzione va avanti mettendo in luce anche il prezioso e intenso lavoro che vede insieme tutta la comunità e le istituzioni. Occorre guardare avanti, verso un futuro da impostare in modo che sia migliore di ciò che avevamo prima».

Mortizzuolo, primo mattone per risistemare l’asilo “Busi”


Aiuti da Credit Suisse, Confagricoltura e via Moro

Droga: addio alla Giovanardi-Fini


Povero Carlo Giovanardi, gli è stata tolta anche la sua opera più celebre, la famosa (o famigerata) legge sulla droga che porta la sua firma e quella di Gianfranco Fini. Ieri la Corte Costituzionale ha bocciato la norma che equiparava droghe leggere e pesanti, Secondo i giudici della Consulta nella norma di conversione furono inseriti emendamenti estranei all’oggetto e alle finalità del decreto. Adesso torna in vigore la legge Iervolino-Vassalli che prevede pene più basse per le droghe leggere. E già si vedono le conseguenze della decisione. Circa diecimila persone potrebbero chiedere la rideterminazione della pena. Ieri a Modena, saputo della sentenza, si è deciso di sospendere un processo per spaccio di hashish. Secondo medici ed esperti che combattono la droga, la legge, che puntava molto sulla repressione, non ha mai funzionato bene. E sparita la norma, ora anche Giovanardi rischia, alla pari di Fini, di finire tra i desaparecidos della politica. A PAGINA 6

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