Corsa per salvare la società dal fallimento
SASSUOLO – Laltra sera il Consiglio ha approvato il decreto di ammissione alla procedura di concordato preventivo per la società Sgp (Sassuolo Gestioni Patrimoniali), lente, oberato di debiti a rischio fallimento, che gestisce il patrimonio del Comune. Il provvedimento definitivo approvato comprende lemendamento illustrato dal sindaco ed approvato a maggioranza, con il quale si sollecita lAmministratore unico della società a predisporre e sottoporre il Piano industriale al Consiglio comunale nel più breve tempo possibile. «In questi mesi – ha detto Caselli – abbiamo affrontato il problema di petto e solo con la forza della maggioranza abbiamo ottenuto il risultato di salvaguardare la società, i dipendenti, i creditori e il bilancio del Comune mentre dal Pd abbiamo ascoltato tutto ed il contrario di tutto. Non nascondiamo che si tratta di una situazione complessa che necessita per questo di un lavoro costante ed accurato da parte di tutti gli organi e dei professionisti coinvolti. Credo che la maggiore responsabilità nei confronti dei cittadini non sia di coloro che votano il documento, ma di coloro che non lo votano». «Stiamo lavorando – ha spiegato lAmministratore unico di Sgp Corrado Cavallini – sulla riduzione delle spese della società stessa, anche attraverso trasferimento della sede, ora in affitto, allinterno di immobili comunali, oltre allintroduzione di nuove attività tra cui lufficio riscossione. Critiche le minoranze: «Prendiamo atto – ha detto Antonio Caselli (PD) – del fatto che Sgp è stata considerata come una società privata che può fallire e conseguentemente delle responsabilità del socio unico. Ciò che preoccupa è il conflitto di competenza tra i diversi soggetti coinvolti in questa fase e linopportunità di affidare al Consiglio a fine legislatura e in piena campagna elettorale, la gestione di una fase così complessa che, appunto, andrebbe rinviata alla competenza di un nuovo consiglio, nella pienezza dei propri poteri». Ha parlato di «presa in giro» e di «navigazione a vista» invece il capogruppo Pd Bonettini. «Ancora una volta – ha detto – non ci viene detto come farà il Comune a gestire i finanziare i servizi gestiti da Sgp, e come risponderà allaggressione di banche e creditori. Non possiamo poi nascondere che la società in caso di mancata omologazione del concordato, fallirà. Con quali conseguenze?». Ha sottolineato invece gli aspetti positivi dellammissione al concordato di continuità e le responsabilità di chi la Società lha creata, nella precedente legislatura, il capogruppo della Lega Nord Stefano Bargi. «Ci stiamo muovendo – ha concluso il capogruppo di Fi Liberi – allinterno di una procedura fatta di tempi ed impegni indicati dal Tribunale che è inopportuno, come fa lopposizione, demonizzare».