MIRANDOLA – Un mattoncino simbolico che annuncia limminente ricostruzione della scuola dinfanzia di Mortizzuolo, è stato consegnato ieri al vescovo di Carpi monsignor Francesco Cavina. Lasilo, lunico in paese, è stato infatti seriamente danneggiato dal sisma, tanto da renderlo inagibile. I cinquanta bambini che di solito lo frequentavano, al momento sono ospitati in un modulo provvisorio. Limporto dellintervento per rimettere in sesto ledificio sorto nel 1930 e dedicato a Filomena Budri pari a oltre 600mila euro è stato finanziato dal gruppo Credit Suisse per 250mila euro attraverso lintervento della Croce rossa, da Confagricoltura per 71mila euro e per il resto dalla Regione Emilia Romagna. «Un dono inaspettato – ha detto il vescovo – per questo suscita ancora più gratitudine e riconoscenza. Ringrazio chi si è attivato donando migliaia di euro per la sensibilità dimostrata». «Oggi inizia il concreto ripristino e miglioramento antisismico dellasilo – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Guglielmo Garagnani – Dare lavvio ai lavori è un risultato meraviglioso perché dimostra che le cose buone, se ci si crede, succedono». «LEmilia è una delle regioni dove più siamo radicati – ha spiegato Stefano Preda, presidente di Credit Suisse Italy – e dove siamo presenti con uno dei nostri otto hub. Molti di noi e le nostre famiglie hanno vissuto il dramma del terremoto. Siamo onorati di essere potuti essere vicini alle scuole colpite dal sisma sia con un intervento di 250mila euro della nostra fondaziuone sia con la donazione di defibrillatori da parte dei dipendenti di Credit Suisse». «Iniziative come questa – ha concluso lassessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – che segnano una ripartenza e un ulteriore passo verso la normalità, sono per tutti noi motivo di orgoglio. Questo intervento è la prova tangibile che la ricostruzione va avanti mettendo in luce anche il prezioso e intenso lavoro che vede insieme tutta la comunità e le istituzioni. Occorre guardare avanti, verso un futuro da impostare in modo che sia migliore di ciò che avevamo prima».