Nella notte il voto sul bilancio «Meno servizi per non tassare»
Come prevedibile, il voto finale sul bilancio preventivo 2013 del Comune di Sassuolo è arrivato nella notte, al termine di una lunga serie di interventi da parte di quasi tutti i consiglieri. Il sì e arrivato dopo le 23, ma le dichiarazioni facevano presagire un ok sulla scia di quello già visto per il piano industriale Sgp, ovvero con un via libera al documento arrivato grazie allappoggio della Tonelli e dellAnselmi. E quindi il sindaco Caselli salvato da qui al termine della legislatura, dato che questo era davvero lultimo scoglio. Ovviamente la serata è stata segnata dalle reazioni alle dimissioni dei due assessori Orienti e Barbieri, ritenuti dal Pd elementi validissimi che non hanno potuto accettare i tagli previsti nel documento di programmazione finanziaria che va inevitabilmente a intaccare scuola e sociale. Solo da Basile (Idv) è arrivata una bacchettata nei loro confronti parlando delle dimissioni come di un atto di dubbia correttezza perché non possono essere solo elementi tecnici come quelli di un bilancio a condurre a una scelta tanto grave. Discussione fiume, dunque, ma senza particolare ansia da verdetto, perché dopo il via libera al piano Sgp, tutti davano per scontato un voto identico. Piano Sgp che lascia ancora aperte due strade: la principale resta sempre quella del salvataggio tramite concordato preventivo, ma bisogna essere pronti anche allipotesi di non accoglimento da parte del tribunale. In quel caso la liquidazione diventerà inevitabile con il Comune che la dovrà sostenere accollandosi un maxi mutuo da 26 milioni. Che inevitabilmente andrà a impattare sul bilancio dellente, di qui la discussione che non ha mai separato le due realtà. Dal Pd sono arrivate critiche durissime, con la Pigoni che ha accusato la maggioranza di preferire il salvataggio politico di Caselli a quello della città. La Nizzoli le ha replicato ribadendo che non si sarebbe mai arrivati a questo punto senza i 76 milioni di debiti ereditati dalla giunta Pattuzzi. «Chiaro che dispiace a tutti fare tagli del genere, ma gli unici assessorati sui quali si poteva intervenire erano quelli. O si fa così, o si aumentano le tasse, non ci sono altre strade». Il ribelle Benedetti ha incalzato la giunta per non aver preso prima decisioni forti su Sgp, ma ha anche sottolineato di ritenere i suoi membri «gente per bene che si è impegnata ma purtroppo il risultato è questo e mi lascia insoddisfatto». Anche Bargi (Lega) ha detto che il giudizio sul mandato amministrativo «fa fatica a essere positivo perché molte volte non siamo stati ascoltati, ma io preferisco dare una chance alla città con questo voto». Attacchi anche dalla Bonettini (Pd), secondo la quale loperazione su Sgp «non è credibile perché se si voleva fare, la si faceva allinizio». Il capogruppo di Forza Italia Liberi ha incalzato il Pd sulle responsabilità contabili che ha avuto nel creare Sgp, che ha portato «a vagonate di debiti che oggi non lasciano molte strade: o si taglia sui servizi, o si aumentano le tasse. Dire sì a questo bilancio è unassunzione di responsabilità nei confronti di Sassuolo. Questo è un bilancio che quadra – ha rimarcato anticipando il voto a favore – riportando al Comune quella elusione che voi avete creato con Sgp». Dopo di lui, Benedetti ha annunciato il suo voto contrario in difformità, ma i numeri sono stati confermati quando la Anselmi, pur evidenziando gli errori commessi dallamministrazione, ha anticipato il voto favorevole. Via libera al bilancio dunque, e crisi amministrativa evitata.