Il presidente: «La crisi si potrà risolvere solo in battaglia» E Human rights watch denuncia uso di missili contro civili
Il presidente siriano Bashar al Assad ha espresso domenica la sua determinazione a sopprimere lopposizione «con il pugno di ferro», dopo oltre due anni dallinizio del conflitto in Siria. «Nessuna soluzione può essere trovata con i terroristi, eccetto che la repressione con il pugno di ferro», ha dichiarato il capo dello Stato in un discorso trasmesso dalla televisione pubblica. Assad ha incoraggiato le forze armate a continuare a combattere i ribelli, definiti terroristi dal regime. «La crisi non sarà risolta che sul campo di battaglia», ha detto, spiegando che la Coalizione nazionale delle opposizioni è fallita e non avrà alcun ruolo da giocare nella ricerca di una soluzione per la fine del conflitto. Secondo Assad, la Coalizione «non è affidabile» ed è «al soldo di più di un Paese del Golfo». Poco prima del suo discorso televisivo, il presidente aveva condiviso un «iftar» con personalità politiche e religiose della Siria, salutando il popolo siriano, che «si è schierato al fianco dellesercito», secondo lagenzia ufficiale Sana. Durante questo iftar – pasto di rottura del digiuno durante il mese di ramadan – «il presidente Assad ha tenuto un discorso, durante il quale ha parlato degli ultimi sviluppi della crisi in Siria e degli eroici successi dellesercito siriano nella difesa del Paese». Intanto arriva la denuncia di Human rights watch: i missili balistici utilizzati dalle truppe governative siriane contro i ribelli dellopposizione hanno ucciso numerosi civili, tra cui alcuni bambini. I militari fedeli a Damasco hanno ucciso almeno 215 persone in nove attacchi con missili balistici, e tra le vittime, assicura la Ong, ci sono anche un centinaio di bambini.