Orari dei cimiteri più ampi, maggiori controlli da parte della Polizia Locale e presidio delle associazioni per garantire visite in sicurezza. Sono queste le novità previste in occasione delle giornate dedicate alla commemorazione dei Defunti. Il Cimitero di San Cataldo di Modena, fino all’8 novembre, resterà aperto con orario continuato dalle 8 alle 17. I cimiteri del forese, fuori città, osserveranno ancora l’orario estivo, dalle 8 alle 20. Per tutto il periodo della commemorazione dei Defunti, la Polizia Locale di Modena aumenta i servizi di controllo nei cimiteri. In particolare, a San Cataldo sono previsti presidi interni ed esterni, dal mattino alla sera. Controlli itineranti si svolgono anche nei cimiteri delle frazioni di Modena (Albareto, Baggiovara, Cittanova-Marzaglia, Freto, Ganaceto, Lesignana, San Martino Mugnano-Portile, San Donnino-Collegarola, Saliceto Panaro e Villanova).
Data la grande affluenza di visitatori prevista, per rendere la visita ai cimiteri più sicura, prestano servizio di presidio anche i volontari di alcune associazioni (Aeop-Associazione Europea Operatori di Polizia, Ana-Associazione Nazionale Alpini, Anc-Associazione Nazionale Carabinieri, Fare Ambiente, Narxis, Gev e Gel) che collaborano con la Polizia Locale per la sicurezza. Il Cimitero di San Cataldo, intanto, è entrato nell’edizione 2024 dell’Atlante dei Cimiteri significativi italiani, dopo che a settembre era già stato riconosciuto “sito monumentale” dalla Regione Emilia-Romagna. Infine, un dato statistico: nel 2024 sono stati più di sei su dieci (il 63%) i modenesi che hanno scelto la cremazione rispetto alle sepolture o ai loculi.
COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI – CIMITERI: ORARI PIU’ AMPI E PRESIDI DI SICUREZZA
RESTAURO POST-SISMA, DOMANI RIAPRE SAN NICOLO’. SANTA MESSA SU TVQUI
Nel video, le interviste a:
- Giorgio Reguzzoni, Parrocchiano di San Nicolò
- Manuela Rossi, Direttrice Musei di Palazzo dei Pio
- Mons. Ermenegildo Manicardi, Vicario Generale Diocesi di Carpi
L’attesa è durata oltre dieci anni, ma ormai è finita: Carpi domani potrà riabbracciare uno dei gioielli architettonici che il sisma del 2012 danneggiò gravemente, il tempio di San Nicolò. La riapertura delle porte del luogo sacro segna non solo la conclusione di un complesso intervento di restauro, ma è anche simbolo di rinascita per l’intera comunità. Alla presenza delle autorità civili e religiose, la chiesa aprirà alle 9.30 e seguiranno visite guidate. Il primo appuntamento sacro, dopo 12 anni di inattività, sarà nel pomeriggio: una solenne messa, presieduta dal Vescovo di Carpi Monsignor Erio Castellucci, che verrà seguita e trasmessa in diretta da TvQui a partire dalle 15.30. Un momento di festa per i parrocchiani, ma per la città tutta, per il valore religioso e storico del Tempio. I lavori di restauro si sono concentrati da una parte sul rinforzo strutturale dall’altra sul recupero delle opere decorative, per un intervento di quasi 4 milioni di euro. Ora il Tempio è pronto, più forte di prima, ad accogliere la comunità religiosa del territorio.
MODENA VOLLEY – SANGUINETTI: “CON VERONA CE LA GIOCHIAMO”
Nel video l’intervista a Giovanni Sanguinetti, Schiacciatore Modena Volley
Il tradizionale appuntamento del Modena Volley con la stampa è stato anticipato dal venerdì al giovedi, perché stavolta in campionato si gioca di sabato sera.
E che partita: a Verona contro l’ex coach Radostin Stoytchev e contro uno dei più temibili bombardieri di questo inizio campionato: il maliano Noumory Keita, autore di 106 punti in 5 partite, finora il top scorer assoluto della Superlega, alla terza stagione a Verona, dopo un passaggio in Serbia e in Corea del Sud. Davvero un avversario pericoloso, su cui servirà una particolare cura a muro.
La vittoria contro Monza ha sicuramente rilanciato le quotazioni del Modena Volley e – ancor di più – lo spirito della squadra di coach Alberto Giuliani.
Ma Verona non è Monza e lo dimostra la classifica: quarto posto, 4 vittorie in 5 partite. Sulla carta è più forte Verona, ma questa è proprio la partita adatta per dimostrare che la squadra di gialloblu può mettere a segno il famoso “acuto” evocato dallo stesso Giuliani.
Ad incontrare i giornalisti, oggi, è stato Giovanni Sanguinetti.
Lo schiacciatore ha così presentato il match di sabato a Verona.
VERSO SPEZIA-MODENA: LA “PAREGGITE DEL CAMPIONATO” AIUTA BISOLI
Nel campionato della “pareggite”, alla fine, anche il pareggio del Modena con la Cremonese è stato utile quasi come fosse stata una vittoria. Per il morale più che per la classifica, ma lo spirito della squadra è molto importante in frangenti come questi.
L’11esima giornata del campionato di serie B ha evidenziato un clamoroso equilibrio: su 10 partite, 9 sono finite in parità, con la sola vittoria esterna del Cosenza sul campo della Reggiana. Anche la capolista Pisa si è inceppata: solo 0-0 con il Catanzaro.
Un episodio che fa ben sperare per il Modena, al pari dello 0-0 che sabato scorso il Bari ha imposto allo Spezia. E dopodomani, allo stadio “Picco” di La Spezia, ci sarà proprio il Modena.
Rincuorato dall’unione del gruppo – cementata dall’abbraccio con Bisoli – e incoraggiato dal rientro in squadra ormai definitivo di Giuseppe Caso e Gregoire Defrel.
Anche in terra ligure saranno fuori Ponsi e Alberti, di cui si sono veramente smarrite le tracce: due assenze che non incidono comunque sul potenziale della squadra, a differenza della prolungata mancanza di Pedro Mendes.
Lo Spezia, allenato da Luca D’Angelo, è terzo in classifica: ha cambiato davvero poco rispetto all’anno scorso (si salvò all’ultima giornata): Falcinelli c’è ancora, ma gioca poco, in attacco la stella è il 19enne fratello d’arte Francesco Pio Esposito, in prestito dall’Inter, già autore di 4 gol in campionato (nell’intera scorsa stagione ne segnò in tutto 3).
Ma lo spauracchio per il Modena è l’altro attaccante Edoardo Soleri: più volte accostato dal mercato ai Gialli, tutte le volte che li incontra si scatena (l’ultima volta nel 4-2 di Palermo della passata stagione, quando realizzò una doppietta).
Ma, soprattutto, il Modena deve sistemare la difesa, perché 18 gol subiti in 11 partite sono un’immensità. Anche a costo di cambiare i titolari, benché sembri che Bisoli – senza capitan Pergreffi come prima alternativa – non abbia molta fiducia nei vari Botteghin, Cauz, Di Pardo, Cotali…
AUTOSTAZIONE SOTTO ASSEDIO, ANCORA SPRAY URTICANTE E DUE 15ENNI AGGREDITI
Frequentare la stazione delle corriere è diventato un incubo, ormai, per tanti pendolari. Sono ancora da chiarire i contorni di quanto accaduto ieri in viale Molza, ma l’impressione è che sia diventato il luogo preferito di un gruppetto di ragazzini che si diverte a spruzzare spray urticante negli ambienti dell’autostazione, seminando il panico. È successo poco dopo le 14, per la terza volta in sole due settimane. C’è anche chi ha vomitato per il forte fastidio. Un episodio “copione” a quello dello scorso 16 ottobre, quando sette autisti rimasero intossicati. E poi, ancora, una settimana dopo, con un raid nell’area del bar. Ma il problema sicurezza nella zona è più ampio e complesso. Se lo spray al peperoncino ha creato infatti un clima di tensione, le aggressioni fisiche hanno ulteriormente esacerbato la situazione. L’ultimo episodio violento risale a lunedì e ha coinvolto due 15enni, proprio all’uscita da scuola mentre aspettavano la corriera. È in quel frangente che un ragazzo di origine magrebina, munito di coltello, avrebbe provato a estorcere loro dei soldi. A salvarli – ha raccontato il padre di uno dei ragazzi – non sarebbe stato l’intervento delle forze dell’ordine, ma un “parapiglia” iniziato poco distante che avrebbe attirato l’attenzione dell’aggressore, poi lanciatosi nella mischia facendo perdere le sue tracce. In attesa che le indagini facciano chiarezza sugli autori degli atti di violenza e che nuove misure siano messe in atto per tutelare pendolari ma anche residenti e commercianti, l’autostazione resta un punto caldo della città, simbolo di un problema che non può più essere ignorato.
SETTORI CONOSCENZA, DOCENTI CONTRO LA LEGGE DI BILANCIO
Nel video, l’intervista a Claudio Riso, Segretario Generale FLC Cgil Modena
Davanti alla Prefettura di Modena si alza il grido d’allarme delle scuole, delle università e della ricerca. Decine e decine di professori e insegnanti hanno partecipato al presidio indetto dalla Cgil nell’ambito dello sciopero nazionale di tutto il pubblico impiego. Sotto lo slogan “Fermiamo i tagli alla conoscenza” i manifestanti hanno protestato contro una legge di bilancio che, al di là dei proclami dell’esecutivo, riduce le risorse. I problemi del settore, tra scuola e università sono noti da tempo, dicono i manifestanti, ma l’unica risposta sono ulteriori tagli. La rivendicazione, che ha visto manifestazioni in numerose piazze d’Italia, è per chiedere il rinnovo e il rispetto del contratto, il recupero del finanziamento alle università, ma non solo.
AGGRESSIONI SANITARI, ALL’OSPEDALE DI BAGGIOVARA IL PRESIDIO DELLE SIGLE SINDACALI
Nel video, le interviste a:
- Nicola Maria Russo, Segretario Generale Uil Fpl Modena
- Angela Portagnolo, Infermiera
Ieri, il racconto della drammatica aggressione subita dai due infermieri, Maurizio e Vincenzo. Oggi, invece, il giorno della maxi-mobilitazione. Sventolano in aria le bandiere davanti all’ingresso dell’Ospedale Civile di Baggiovara, dove le sigle Cgil e Uil si sono date appuntamento per chiedere misure concrete per la protezione degli operatori sanitari, esasperati da ripetuta violenza che mette a rischio la loro incolumità psico-fisica. Certezza della pena, tutela legale dall’azienda, presidio h24 nei servizi più sensibili ed esposti, ma anche campagne di sensibilizzazione alla cittadinanza e una formazione che possa dare ai sanitari la capacità di gestire i momenti d’attrito con l’utenza. Tante le richieste avanzate, a fronte di dati allarmanti su un fenomeno, quello della violenza contro gli operatori, in costante aumento e che ha visto, solo nel 2023, un totale di 191 aggressioni nella Ausl e 114 nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena.
FESTA DELLA CASTAGNA, A MONTECRETO TORNA LA REGINA DELL’AUTUNNO
Dopo il rinvio per maltempo lo scorso week-end, si prepara a tagliare il nastro questo sabato e domenica la 38^ edizione della Festa della Castagna di Montecreto, che ha il titolo nazionale di ‘Città del Castagno’. “Un piccolo frutto per una grande festa” è lo slogan di questa edizione, tra le più importanti dell’autunno in tutto l’Appennino. Particolare attesa per l’assegnazione del premio ‘Castagna d’oro’ assegnato a sportivi e personaggi della cultura che si sono particolarmente distinti in Appennino: quest’anno il premiato sarà il reggiano Giuliano Razzoli, Campione Olimpico di Sci Alpino a Vancouver 2010. Non mancherà la possibilità di provare tipicità locali negli stand gastronomici allestiti per tutto il centro, come i ciacci di castagne, le frittelle, le caldarroste, un sorso di vin brulè e tanto altro ancora, senza dimenticare la musica e le animazioni per bambini per le vie del paese e soprattutto all’interno del Parco dei Castagni, uno dei luoghi simbolo. Insomma, tutti i presupposti per un evento bellissimo da vivere.
MULTE E AUTOVELOX: L’EMILIA ROMAGNA 3° PER INCASSI, MODENA 4° IN REGIONE
Nei soli primi 10 mesi di questo 2024 l’Emilia-Romagna è risultata terza in Italia per incassi da multe stradali con 129 milioni di euro elevati. Secondo una ricerca effettuata dal Codacons, gli emiliano-romagnoli spendono in multe quasi 29 euro a testa ogni anno. La fotografia effettuata in tutta Italia evidenzia come ci siano differenze marcate tra regione e regione: la nostra è sul podio dietro a Lombardia e Lazio, mentre il Molise è il territorio in cui gli automobilisti pagano meno in termini di multe. All’interno dei confini regionali, Modena è quarta se si guarda alle province più tartassate: gli automobilisti qui pagano annualmente 22,50 euro pro capite, davanti a noi Bologna, Rimini e una salatissima Ravenna dove i cittadini sborsano ben 40 euro. Il tema multe si lega alla situazione dei velox che in molte parti d’Italia, Modena compresa, sono stati bloccati da una sentenza della Cassazione e un seguente sequestro da parte della Procura di Cosenza. Tra le strumentazioni bloccate, il tutor sulla tangenziale all’altezza di Formigine. Il quadro dovrebbe sbloccarsi nei prossimi mesi: gli occhi in questo senso sono puntati sull’approvazione del nuovo Codice della strada che dovrebbe fare chiarezza sul tema, e a maggio, quando per i comuni scadrò il termine per accordarsi con le Prefetture sul posizionamento dei velox sulle strade con maggiori incidenti